Fondo Nuove Competenze: Howay aderisce all’iniziativa
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Fondo Nuove Competenze: Howay aderisce all’iniziativa

Siamo lieti di annunciare che Howay ha aderito all’iniziativa “Fondo Nuove Competenze. Competenze per le innovazioni”, un progetto Europa 27 che si inserisce nel Programma nazionale Giovani, donne e lavoro 2021-2027, cofinanziato dall'Unione europea.

Si tratta di una misura che si rivolge alle imprese, per favorire l’innovazione e la nuova occupazione, in quanto ha lo scopo di accrescere le competenze dei lavoratori e delle lavoratrici in risposta ai cambiamenti del mercato, soprattutto in ambito digitale, ambientale e di efficientamento energetico.

Al momento, infatti, si sta assistendo ad una vera e proprio rivoluzione in ambito lavorativo ed economico: in prima istanza, la digitalizzazione è entrata a far parte della pratica quotidiana, divenendo persino obbligatoria in alcuni contesti (come quelli dei contratti ed appalti pubblici), con l’integrazione graduale dell’Intelligenza Artificiale e pratiche per garantire la cybersicurezza. Al medesimo tempo, si parla di maggiore consapevolezza sull’ambiente circostante, attraverso l’utilizzo di energie rinnovabili e la riduzione di comportamenti inquinanti.

In questo articolo scopriremo nel dettaglio in cosa consiste il Fondo Nuove Competenze e come può aderire la tua impresa.

Fondo Nuove Competenze: di cosa si tratta

Come anticipato, il Fondo Nuove Competenze (Fnc3) è uno strumento promosso dal Ministero del Lavoro e cofinanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Programma nazionale Giovani, donne e lavoro 2021-2027, connesso alla strategia Europa 27. Si tratta di un’iniziativa di rilievo strategico, nata con l’obiettivo di accompagnare il mercato del lavoro in un momento di forte trasformazione, in particolare per effetto della digitalizzazione e della transizione ecologica.

La misura si rivolge principalmente alle imprese che intendono investire nella riqualificazione del proprio personale. In sostanza, permette di rimodulare temporaneamente l’orario di lavoro dei dipendenti per destinare parte delle ore a percorsi di formazione, senza incidere sul salario. Le ore utilizzate per lo sviluppo delle competenze vengono infatti rimborsate dal Fondo, che copre i relativi costi sostenuti dalle aziende.

I destinatari finali sono quindi lavoratrici e lavoratori occupati, che hanno la possibilità di aggiornare e potenziare le proprie competenze in settori di punta per la competitività futura: innovazione digitale, sostenibilità ambientale, efficientamento energetico, ma anche nuove competenze organizzative e gestionali.

In questo modo, il Fondo non è pensato solo come un aiuto economico alle imprese, ma come un vero e proprio strumento di politica attiva del lavoro, in grado di sostenere la crescita professionale delle persone e di allineare il capitale umano alle nuove esigenze produttive.

Nei prossimi paragrafi entreremo nel dettaglio sulle finalità e benefici per le aziende, per capire perché aderire a questo strumento rappresenti una scelta irrinunciabile.

Finalità del Fondo Nuove Competenze

Per comprendere appieno il valore del Fondo Nuove Competenze è necessario collocarlo all’interno del Programma nazionale Giovani, donne e lavoro 2021-2027, un piano strategico promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e cofinanziato dall’Unione Europea. Il programma nasce con l’obiettivo di rendere il mercato del lavoro più inclusivo e competitivo, concentrandosi su quattro priorità fondamentali: facilitare l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, favorire l’occupazione femminile e delle persone in condizioni di vulnerabilità, formare nuove competenze legate alla digitalizzazione e alla transizione ecologica, e modernizzare i servizi per l’impiego e le politiche attive.

In questo contesto, il Fondo Nuove Competenze si inserisce come uno degli strumenti più significativi. La sua funzione principale è favorire la formazione continua dei lavoratori, per renderli capaci di affrontare i cambiamenti richiesti dall’innovazione tecnologica e dalle trasformazioni produttive in atto. Non a caso, rientra nella stessa linea di intervento che comprende iniziative come la Strategia di outreach per i giovani Neet, volta a coinvolgere chi non studia e non lavora, e il progetto di sostegno al welfare territoriale per migliorare la conciliazione tra vita privata e professionale.

Il Fondo rappresenta quindi anche una manovra pensata per aumentare l’occupazione qualificata e ridurre i divari che ancora ostacolano l’accesso equo al mercato del lavoro.

I tre principali ambiti di applicazione

Il nuovo Fondo trova la sua massima espressione in tre ambiti chiave che rispecchiano le trasformazioni più urgenti del mercato del lavoro: digitalizzazione, sostenibilità ambientale ed efficientamento energetico.

La digitalizzazione rappresenta oggi una priorità trasversale a tutti i settori. Le imprese stanno progressivamente integrando strumenti e tecnologie digitali per rendere più snelli i processi interni, ridurre i tempi di esecuzione e aumentare la competitività rispetto alla concorrenza. Ecco perché formare i lavoratori significa prepararli non solo all’utilizzo di software e piattaforme, ma anche ad applicare nuove indicazioni europee come la sicurezza informatica in azienda della Direttiva NIS 2, tema sempre più centrale per la tutela dei dati e la continuità operativa, a cui Howay ha dedicato un intero corso di approfondimento.

Parallelamente, la sostenibilità ambientale è una direttrice fondamentale delle politiche europee, con obiettivi chiari: ridurre le emissioni di gas tossici entro il 2030 e promuovere modelli produttivi più rispettosi dell’ambiente. La formazione sostenuta dal Fondo punta quindi a sviluppare competenze legate a pratiche green, dall’uso di materiali a basso impatto alla gestione responsabile delle risorse naturali.

Infine, l’efficientamento energetico si traduce in interventi volti a migliorare le prestazioni degli impianti, riducendo consumi e sprechi. Questo non solo risponde agli obiettivi europei di transizione ecologica, ma consente alle aziende di abbattere i costi operativi, creando valore nel lungo periodo.

Tutti e tre gli ambiti insieme delineano un percorso di crescita che guarda al futuro del lavoro, per renderlo più innovativo, sostenibile e inclusivo, portando vantaggi sia al singolo lavoratore, che all’intero business.

I vantaggi per la tua attività

Come spiegato sopra, l’adesione al Fondo Nuove Competenze offre alle imprese l'opportunità di investire nella crescita del proprio capitale umano senza gravare sui costi aziendali

Il meccanismo alla base è semplice: le ore di lavoro dei dipendenti vengono ricalibrate per lasciare spazio alla componente formativa, e il Fondo rimborsa il costo di tali ore, trasformando così un potenziale onere in un investimento a lungo termine. Ciò consente alle aziende di aggiornare le competenze del personale in settori sempre più rilevanti, come abbiamo visto in precedenza, migliorando la propria competitività rispetto alla concorrenza.

Un ulteriore vantaggio risiede nella possibilità di personalizzare i percorsi formativi in base alle esigenze specifiche dell’organizzazione. In questo contesto, Howay rappresenta un partner affidabile e competente, in quanto da anni supportiamo le imprese nell’adesione ai Fondi erogati dagli enti pubblici, offrendo programmi formativi all’avanguardia e personalizzati, studiati su misura per i diversi settori produttivi.

Il nostro approccio sartoriale non si limita alla sola erogazione dei corsi, ma comprende un supporto completo in tutte le fasi del processo, dall’analisi dei fabbisogni formativi alla predisposizione della documentazione, fino alla rendicontazione finale delle spese, garantendo così trasparenza e massima efficienza nel percorso.

Ti invitiamo, dunque, a non perdere l’occasione per adeguare la tua azienda ai nuovi obiettivi europei; contattaci ora per saperne di più. 

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