Lavoro inclusivo: il bando per le imprese lombarde
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Lavoro inclusivo: il bando per le imprese lombarde

Al giorno d’oggi, parlare di inclusione non è solo una questione etica, ma anche una leva strategica per creare ambienti più ricchi e collaborativi. Difatti, il lavoro inclusivo punta a valorizzare le competenze di tutte le persone, comprese quelle con disabilità, abbattendo barriere culturali e organizzative ancora troppo diffuse.

Promuovere l’integrazione significa offrire pari opportunità a tutti, oltre che favorire la crescita dell’impresa attraverso il talento, la diversità e la responsabilità sociale.

Howay sostiene da anni questo processo, affiancando aziende e professionisti delle risorse umane con percorsi formativi dedicati all’inserimento lavorativo di soggetti fragili. Non solo, offre anche un supporto pratico e personalizzato per aiutare le imprese a partecipare ai bandi come “Modello Lavoro Inclusivo nelle Imprese lombarde”, attivo fino al 30 maggio 2025 e pensato per sostenere, con contributi a fondo perduto, le aziende che scelgono la strada dell’inclusione.

Nei prossimi paragrafi vedremo meglio in cosa consiste e come cogliere l’opportunità di rendere la propria attività ancora più inclusiva.

Lavoro inclusivo: cosa prevede il bando?

La Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia intendono sostenere le imprese e le organizzazioni lombarde nell'implementazione dei principi di inclusione della disabilità, attraverso la pubblicazione del bando “Modello Lavoro Inclusivo nelle Imprese lombarde”, rettificato con il DGR n. XII/2732 dell’8 luglio 2024.

Le sue finalità non si limitano all’inserimento lavorativo delle persone con disabilità, ma puntano anche alla creazione di ambienti realmente accoglienti, dove i diritti, la dignità e le potenzialità di ciascun lavoratore siano tutelati e valorizzati.

L’iniziativa si propone di incentivare nuove assunzioni, sostenere l’inclusione effettiva dei dipendenti con disabilità già presenti in azienda e favorire una trasformazione culturale che attraversi tutti gli aspetti organizzativi: dalla gestione delle risorse umane alla progettazione degli spazi, fino alla formazione interna.

A livello pratico, sono stati stanziati complessivamente 1,6 milioni di euro per sostenere l’iniziativa, offrendo alle imprese e organizzazioni lombarde voucher a fondo perduto pari al massimo dell’80% delle sole spese considerate ammissibili al netto di IVA. 

Il limite massimo del voucher è di 32.000€, purché l’investimento minimo sia di 6.250€, sempre al netto di IVA. Di seguito spieghiamo più nel dettaglio le condizioni di accesso al finanziamento.

Condizioni di finanziamento

Il valore del contributo è assegnato in funzione delle spese presentate e della dimensione del soggetto beneficiario, facendo presente che la spesa relativa alla formazione è considerata obbligatoria.

Detto ciò, le condizioni di finanziamento si possono riassumere come segue:

  • Per la micro e piccola impresa: 5.000€ di formazione, 4.000€ di consulenza, 6.000€ di adattamento postazione lavoro, con un valore complessivo del voucher di 15.000€.
  • Per la media impresa e le organizzazioni: 7.000€ di formazione, 6.000€ di consulenza, 8.000€ di adattamento postazione lavoro, con un valore complessivo del voucher di 21.000€.
  • Per la grande impresa: 10.000€ di formazione, 10.000€ di consulenza, 12.000€ di adattamento postazione lavoro, con un valore complessivo del voucher di 32.000€.

Le dimensioni della propria impresa si calcolano in base al fatturato/bilancio annuo e al numero dei dipendenti, calcolati in termini di Unità Lavorative Anno (ULA). Dunque:

  • Le micro imprese occupano meno di 10 persone e hanno un fatturato/bilancio totale annuo inferiore ai 2 milioni di euro;
  • Le piccole imprese occupano meno di 50 persone e hanno un fatturato/bilancio totale annuo inferiore ai 10 milioni di euro;
  • Le medie imprese occupano tra le 50 e 250 persone, hanno un fatturato annuo compreso tra 10 e 50 milioni di euro e un bilancio annuo che non supera i 43 milioni di euro;
  • Le grandi imprese, infine, occupano più di 250 persone, hanno un fatturato che supera i 50 milioni di euro l’anno e il bilancio annuo è superiore ai 43 milioni di euro.

Spese ammissibili e tempistiche

Il bando “Modello e Lavoro Inclusivo nelle Imprese lombarde” finanzia diverse tipologie di spese, purché al netto dell’IVA. Le aziende possono richiedere il contributo per interventi formativi rivolti al personale interno, con l’obiettivo di promuovere una cultura aziendale più inclusiva e capace di accogliere le diversità. I corsi devono essere erogati da fornitori qualificati riconosciuti.

Un altro ambito coperto è quello della consulenza specialistica: le imprese possono avvalersi di esperti per analizzare l’organizzazione interna e strutturare un modello inclusivo efficace, anche in relazione agli obblighi della Legge 68/99. Sono ammesse consulenze sia tecniche che gestionali, purché fornite da soggetti qualificati.

Infine, è possibile ottenere il contributo per l’adattamento delle postazioni di lavoro già occupate da persone con disabilità. Rientrano in questa categoria l’acquisto di hardware e software specifici, conformi alla prassi UNI/PdR 159:2024. Gli acquisti possono essere effettuati anche tramite leasing finanziario, a condizione che il contratto preveda il riscatto del bene e un anticipo pari almeno al contributo richiesto.

Non sono ammissibili spese per adeguamenti già previsti per legge. Le domande vanno inviate a Unioncamere Lombardia esclusivamente online all’indirizzo webtelemaco.infocamere.it entro le ore 12.00 del 30 maggio 2025, salvo esaurimento anticipato dei fondi. Ogni progetto deve concludersi ed essere rendicontato entro 180 giorni dall’approvazione, mentre il contributo sarà liquidato entro 90 giorni, previa rendicontazione di almeno il 60% delle spese approvate.

Le proposte Howay per un lavoro inclusivo

Come già anticipato, l’investimento destinato alla formazione è obbligatorio, ma non è specificata una determinata modalità di erogazione, in quanto valgono egualmente quelle online e in presenza. Così come non è richiesto un registro delle lezioni, un numero minimo di ore o partecipanti, ma solo la rendicontazione dei corsi.

L’ente formativo Howay rientra tra i soggetti erogatori, in quanto nell’ultimo triennio si è configurato come esperto nel trattamento di tematiche che riguardano Diversity, Equity & Inclusion (DE&I), attraverso percorsi formativi e consulenze.

In particolare, ecco alcuni corsi ed eventi che proponiamo in base alla tematica del bando:

  • Recruiting inclusivo: per riconoscere e mitigare i pregiudizi inconsci, attrarre una vasta gamma di candidati e costruire un ambiente di lavoro più inclusivo fin dalle prime fasi di selezione;
  • Speech: un ciclo di speech destinato agli stakeholder per approfondire il tema del pregiudizio, in collaborazione con esperti del settore.
  • DE&I Foundamentals: due opzioni di percorso, per conoscere da una parte le basi del DE&I e dall’altra esplorare le sue dimensioni profonde, comprese le neurodivergenze e la disabilità.
  • Progetti ad hoc: speech focalizzato sul linguaggio inclusivo che permette di riflettere sulle parole che usiamo tutti i giorni. Come speaker possiamo vantare collaborazioni con i massimi esperti di intelligenza linguistica.

Per maggiori informazioni invitiamo a compilare il form Contatti fornendo i propri recapiti per essere ricontattati.

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