Noi di Howay siamo lieti di annunciare che W Group, gruppo di cui facciamo parte, ha vinto per il terzo anno consecutivo il premio Best Place to Work, confermandosi come azienda che promuove un ambiente di lavoro stimolante e attento ai bisogni di tutti i lavoratori.
L’aspetto più degno di nota è che W Group è un’organizzazione relativamente giovane, nata solo nel 2021, con lo scopo di mettere al centro dell’attenzione le persone, intorno alle quali si costruisce l’azienda perché, come afferma il CEO e Business Owner Federico Vione, “le persone sono diverse e queste diversità sono da liberare, per esprimerle al massimo del loro potenziale. E anche perché nelle singole aziende le persone hanno l’opportunità di essere protagoniste, di prendere decisioni, di sentirsi quella fiducia addosso, che gli consente di non temere gli errori, per imparare velocemente, riuscire ad ascoltare il mercato e trovare nuove soluzioni. La vera innovazione viene da loro.”
Proprio per questo W Group si occupa principalmente di Risorse Umane nelle sue diverse sfaccettature, tra cui la formazione e la consulenza HR, in cui interviene anche Howay. Ma in cosa consiste il premio Best Place to Work? Cosa contraddistingue l’organizzazione? Scopriamolo nei prossimi paragrafi.
Il riconoscimento Best Place to Work nasce su iniziativa dell’istituto indipendente Great Place to Work, presente in oltre 60 Paesi e leader globale dell'analisi del clima aziendale e della cultura organizzativa. Il premio viene assegnato ogni anno alle aziende che si distinguono per la qualità dell’ambiente lavorativo percepito dai propri collaboratori, con un focus particolare su valori come fiducia, inclusione, trasparenza e benessere diffuso.
Il processo di valutazione si articola in due fasi principali: da un lato viene somministrato un questionario anonimo ai dipendenti, chiamato Trust Index Survey, che indaga aspetti come il rispetto, l’equità, la credibilità del management e il senso di orgoglio nel proprio lavoro; dall’altro viene analizzato il Culture Audit, ovvero una relazione dettagliata che l’azienda compila per raccontare mission, valori, pratiche di leadership e iniziative concrete per il coinvolgimento del personale.
I punteggi raccolti vengono poi elaborati per stilare una classifica su base nazionale, che include solo le realtà con le performance più elevate in termini di clima interno e cultura d’impresa. Non si tratta quindi di una semplice etichetta di marketing, ma di un riconoscimento ufficiale e misurabile della qualità dell’esperienza lavorativa offerta.
Essere Best Place to Work per il terzo anno consecutivo, come accaduto a W Group, significa aver consolidato una cultura aziendale solida, autentica e sostenibile. È un segnale forte per attrarre talenti, fidelizzare i collaboratori e creare ambienti in cui lavorare è un piacere, non solo un dovere.
A fare la differenza non sono solo i numeri o le strategie, ma la visione profonda che W Group ha delle persone. Si tratta di un ecosistema di aziende specializzate in ambito HR che si distingue per un approccio genuinamente people-centric, dove la centralità della persona è un principio fondante. Ogni realtà del gruppo opera in modo autonomo e verticale, mantenendo una propria identità, ma condividendo gli stessi valori: valorizzare il talento, costruire relazioni durature e offrire opportunità concrete di crescita, sia personale che professionale.
W Group non si limita a fornire soluzioni HR, ma lavora per creare valore umano. Investire nelle persone, aiutarle a realizzare il proprio potenziale e costruire percorsi su misura sono elementi che si riflettono nella cultura aziendale quotidiana. E questo si traduce in un ambiente di lavoro in cui i collaboratori si sentono ascoltati, coinvolti e stimolati.
Un altro aspetto distintivo è la connessione capillare con il territorio: nonostante la struttura solida da grande gruppo, W Group mantiene una presenza fisica diretta e diffusa, che gli consente di offrire un supporto vicino, personalizzato e fortemente radicato nelle esigenze locali. In un panorama aziendale spesso distante e impersonale, W Group si posiziona come una realtà capace di unire visione strategica e relazioni autentiche. Ecco perché, per il terzo anno consecutivo, si è meritato il titolo di Best Place to Work.
W Group ha fatto dell’ambiente di lavoro uno dei suoi maggiori punti di forza, costruendo un ecosistema in cui ogni collaboratore si sente parte integrante del progetto. Il focus è chiaro: far crescere l’azienda attraverso la valorizzazione delle persone, partendo proprio da chi lavora al suo interno. Questo significa promuovere una cultura organizzativa inclusiva, aperta al dialogo e orientata allo sviluppo, dove ognuno può portare il proprio contributo unico, partecipare ai processi decisionali e sentirsi coinvolto nell’evoluzione del Gruppo.
Le testimonianze parlano da sole e si possono leggere anche nel sito della premiazione. Ecco qualche esempio:
L’ampiezza del network e la varietà dei settori in cui opera, dallo staffing ai servizi digitali, fino all’head hunting e all’internazionalizzazione, offrono ai collaboratori molteplici opportunità di carriera, ma soprattutto strumenti e spazi per realizzarsi, dentro e fuori l’ambito professionale. Una cultura aziendale che celebra le persone, non solo con parole, ma con azioni concrete e momenti di condivisione, come gli eventi annuali pensati per rafforzare l’identità e il senso di appartenenza.
All’interno di un gruppo innovativo e inclusivo, Howay si occupa di formazione per clienti terzi nell’ecosistema W Group. Ente specializzato nella crescita delle competenze, Howay lavora altresì in sinergia con le agenzie del lavoro MAW e Injob per costruire percorsi su misura per aziende e lavoratori.
Il suo ruolo va ben oltre l’erogazione di corsi: analizza il livello di maturità HR delle imprese, offre consulenze personalizzate, favorisce l’accesso alla formazione finanziata e accompagna i candidati nella riqualificazione professionale.
Inoltre, attraverso iniziative come Howay Vibes, promuove eventi aziendali capaci di rafforzare il benessere interno e creare legami autentici tra le persone, contribuendo a un clima di lavoro positivo e inclusivo. Il suo contributo non solo eleva il livello delle competenze professionali, ma consolida il modello di W Group, ovvero quello di un ambiente che investe nel valore umano come leva strategica di crescita.
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