La Lettera di Presentazione è un documento che spesso accompagna il Curriculum Vitae (CV) per rendere la propria candidatura più accattivante, in quanto è scritta su misura dell’azienda in cui si desidera entrare a lavorare.
In sostanza, introduce il tuo profilo professionale, presenta i tuoi punti di forza, come per esempio dei corsi formativi conseguiti, così come le motivazioni per le quali il recruiter dovrebbe prendere in considerazione la tua candidatura.
Anche se presenta una struttura diversa rispetto al CV, non è un documento che va a sostituirlo; anzi, da parte nostra consigliamo di presentarli entrambi, rendendo la candidatura completa e ancora più efficace.
Poiché non tutti sono avvezzi ad utilizzare la Lettera di Presentazione, in questo articolo vogliamo fornirti una mini guida per redigere un documento capace di attirare l’attenzione e mettere in luce i tuoi successi personali.
La Lettera di Presentazione è un documento che spesso viene redatto e inviato insieme al Curriculum Vitae quando ci si candida per un’opportunità di lavoro. Mentre il CV è una raccolta schematica di dati (formazione, esperienze lavorative, competenze), la lettera ha un tono più personale e discorsivo: serve a raccontare chi sei, perché ti stai candidando e cosa puoi offrire all’azienda.
A differenza del Curriculum, che fotografa il tuo percorso professionale in modo oggettivo, la lettera di presentazione mette in luce la motivazione. È lo spazio in cui puoi spiegare perché ti interessa quella posizione, cosa ti ha colpito dell’azienda e perché credi di essere la persona giusta per quel ruolo. In altre parole, mentre il CV dice cosa sai fare, la lettera spiega “perché lo vuoi fare proprio lì”.
Non è obbligatoria in tutte le selezioni, ma è fortemente consigliata quando ci si candida spontaneamente, si risponde a un’offerta qualificata o si cerca di distinguersi in un settore competitivo. Viene spesso richiesta anche nei bandi pubblici, nei tirocini e nelle candidature all’estero, soprattutto nei paesi anglosassoni.
È utile anche in contesti meno formali: per esempio, quando si propone una collaborazione, si presenta un progetto o si vuole spiegare un cambiamento di carriera. In tutti questi casi, la lettera aiuta a dare un volto umano al proprio profilo e a orientare il selezionatore nella lettura del curriculum.
Esistono tante versioni della Lettera di Presentazione, in quanto si possono personalizzare in base al ruolo che si desidera ricoprire e quanto viene richiesto dall’annuncio di lavoro. Tuttavia, ci sono degli elementi che non possono mai mancare e rientrano nella struttura base del documento.
Ecco quali sono:
Facciamo un esempio pratico.
Dati anagrafici e dell’azienda
Oggetto: Candidatura per il ruolo di Project Manager
Gentile Direzione Risorse Umane,
mi candido con entusiasmo per la posizione di Project Manager, pubblicata sul vostro sito.
Ho maturato 7 anni di esperienza nella gestione di progetti complessi in ambito ceramico. Negli ultimi mesi ho approfondito temi chiave come Risk Management, Time Management e Gestione del budget seguendo i corsi Howay, che mi hanno permesso di affinare competenze operative e strategiche.
Sono motivato a contribuire ai vostri progetti portando un approccio organizzato, orientato al risultato e aggiornato alle più recenti best practice.
Resto a disposizione per un colloquio conoscitivo.
Cordiali saluti,
[Nome e Cognome]
Seguendo la struttura riportata in precedenza, potrai personalizzare la Lettera di Presentazione per le offerte di lavoro che più ti interessano, ma al di là della corretta struttura nella sua impostazione, ci sono anche delle best practices da seguire per invogliare il recruiter a leggerla fino in fondo e considerare la tua candidatura.
Ecco, dunque, le regole d’oro da seguire per una Lettera di Presentazione efficace:
Ti ricordiamo, infine, che molto dipende anche dallo scopo della Lettera di Presentazione: se ti candidi per un annuncio di lavoro, è importante dimostrare come le tue capacità ed esperienze possano risolvere i problemi dell’azienda e aiutarla a raggiungere i suoi obiettivi. Se, invece, si tratta di una candidatura spontanea, bisogna concentrarsi sulle competenze da offrire, in base ai valori del brand.
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